Il cuore di Hotel Bridge: nonna Lia
Ospitalità famigliare da 50 anni
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Intervista a nonna Lia, nata il 20 novembre 1931.Prima di Hotel Bridge, Lia faceva la parrucchiera mentre suo marito, Rino Bianchi, aveva con i suoi tre fratelli una società di acqua minerale, l'azienda Vulcano Bianchi.
È l'anno 1970 quando Rino decide di comprare Hotel Bridge, che inizialmente dà in gestione a due suoi amici. Solo nel 1974 Rino lascia la società Vulcano e anche Lia si licenzia, imbarcandosi così nella gestione dell'hotel. Al tempo, le figlie Sonia e Daniela, erano ancora molto piccole ed entrambi, con grande fatica e senza conoscere il lavoro, cominciarono a scrivere questa nuova pagina della loro vita.
Gli ospiti erano principalmente tedeschi e arrivavano senza prenotazione, infatti una volta si lavorava con clientela di passaggio. A tutti veniva chiesto un indirizzo postale in modo da poter scrivere le lettere durante l'inverno, il tutto a mano e solo successivamente con la macchina da scrivere.
Nella cucina dell'hotel lavorava un'azdora a cui Lia dava una mano e che le insegnò il mestiere della cuoca, fino a prendere in mano le redini della cucina. Lia era sempre la prima ad arrivare in hotel e l'ultima alla sera a chiudere tutto, controllando ogni cosa.
Non tutto però filò liscio, il marito si ammalò e la sua scomparsa nel 1980 segnò profondamente la famiglia. Sonia e Daniela erano ancora minorenni, ma la forza di Lia non abbandonò il suo disegno di vita.
Non sono mai mancate determinazione, forza e ispirazione, oltre ai numerosi sacrifici che le hanno permesso di trasmettere le sue conoscenze alla terza generazione che gestisce oggi Hotel Bridge.
In questa epoca moderna, molto è cambiato ed è cresciuto in maniera esponenziale, tanto che sembrano passati secoli da quei primi anni '70, e invece parliamo di appena 50 anni fa. Tutte le esperienze di Lia non sono andate perse, anzi, sono rimaste in casa e sono cresciute, coltivando l'amore per il lavoro che ha tramandato ai figli e ai nipoti: accoglienza, attenzione per l'ospite e calore famigliare.
Intervista del 31 maggio 2023 di Lucia e Francesca